mercoledì 25 maggio 2016

In viaggio verso l'infinito

Ognuno di noi è in cerca di qualcosa, amore, fortuna, successo, il senso della vita, le domande che assillano l'umanità dalla notte dei tempi. Spesso pensiamo di essere soli in questa nostra ricerca, che le nostre domande sono solo nostre e che nessuno potrà mai rispondere se non noi stessi. In parte è vero.
E' vero che solo ciascuno di noi può trovare il senso della vita, ma la vita è un viaggio che si compie insieme agli altri, che ci piaccia oppure no. A volte sono i compagni perfetti, a volte vorremmo farne a meno, in verità però siamo tutti in cerca della stesse risposte.
Non solo. Lo siamo sempre stati.
Cambiano i linguaggi, cambiano i luoghi, i tempi ma la verità è che tutti noi, uomini e donne, abitanti del pianeta Terra, non abbiamo fatto altro per tutta la nostra storia.
La risposta è lì, da qualche parte, ben nascosta oppure ben evidente solo che non siamo in grado di riconoscerla, chissà.
In questo blog, esploreremo il passato in cerca di risposte per il futuro, domanderemo ai nostri fratelli di un tempo come hanno cercato e cosa hanno tentato di rispondere nelle loro ricerche effettuate anche per noi, figli di un lontano futuro.
I miti, le storie, i misteri, i monumenti all'apparenza muti ma così ricchi di cose da dire e poi i libri che hanno esplorato il passato, il futuro, il vasto universo e i mondi paralleli.
Questo viaggio alla ricerca del senso di noi stessi, a disvelare ciò che è precluso ai nostri occhi, è il viaggio verso l'infinito ed è infinito esso stesso perché durerà quanto la storia dell'uomo.
Maya, madre di Buddha, dell'Illuminato, o dea della creazione, perfetto ordine del pensiero del creatore è creatura ma anche creazione, essa è realtà e illusione insieme. Come nel mito della caverna di Platone, gli dei hanno deciso di somministrare agli uomini solo immagini sbiadite e fasulle della realtà. Perché, mi sono sempre chiesta. Platone non lo spiega e neppure i Veda. Gli uomini hanno sempre saputo che è così eppure hanno anche sempre cercato di guardare al di là del velo e della nebbia, rischiando di rimanere abbagliati e inceneriti come Semele di fronte allo splendore di Zeus o Icaro che si libra nell'alto dei cieli.
Forse non arriveremo mai ad una risposta, forse la soluzione sta nella ricerca, nell'infinito scrutare. E allora prendiamo la lanterna e cerchiamo, novelli Diogene, l'uomo.

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